sabato 3 novembre 2012

Il giorno dopo l'ultimo giorno

L'ultimo giorno ti fa pensare al primo, e a quello prima del primo
A come ti sentivi
A com'eri diverso
A quanto il tempo sia volato
A quanto le cose siano cambiate
A quanto sei cambiato tu
Ai pianti
Alle risate
Alle cose che hai imparato
A quei momenti che sembrava fosse una tragedia, invece sono passati come gli altri
Ti fa pensare che tutto passa e devi godere ogni attimo
Ti fa pensare che tutti passano e forse è meglio non affezionarti
Ma per fortuna non puoi

Ancora più triste dell'ultimo giorno è il giorno dopo l'ultimo giorno.
Ti svegli e per un attimo non te lo ricordi, ma poi ti entra dentro quella sensazione che è finito tutto e non si torna indietro.
Nuova strada.
Non c'è scelta.

Stringe lo stomaco così forte che non escono neppure le lacrime.

domenica 21 ottobre 2012

Traccia 1

"..Ovviamente di fidanzati neanche l'ombra, ma chi se ne importa. Ogni tanto, per quanto molto di rado, diciamo verso le quattro di un pomeriggio domenicale piovoso, si sente sopraffatta dal panico e quasi soffocare dalla solitudine. Un paio di volte ha anche controllato che il telefono non fosse rotto. A volte pensa a quanto sarebbe bello essere svegliata nel cuore della notte da una telefonata: <<Chiama un taxi>> o <<Devo vederti, dobbiamo parlare>>.  Ma nei momenti di buona si sente la protagonista di un romanzo di Muriel Spark: indipendente, sveglia, intellettuale, intimamente romantica. a ventisette anni Emma Morley ha una Laurea in Storia e Letteratura, un letto nuovo, un bilocale a Earls Court, una caterva di amici, un dottorato in pedagogia."

UN GIORNO David Nicholls


Nei miei libri si sta bene.

Vite vecchie, nuove, future, impossibili, già vissute, vite mie, vite di altri.

Oggi sono Emma, ho -quasi- ventisette anni e sono fiera di me.
Ma aspetto lo stesso una telefonata.



sabato 29 settembre 2012

Intro

Ogni cosa ha un inizio.
Talvolta ne è necessario più d'uno.
Sono partita per un viaggio che non mi ha portato da nessuna parte, perchè non sono partita mai davvero.

"..Perchè a volte ti serve un passo falso per capire come si cammina e dopo prendi il via.
Ti serve un inciampo,
poi metti un piede dietro l'altro e non cadi,  no.
Hai trovato equilibrio.
Ed è una gran conquista."

MA LE STELLE QUANTE SONO? G. Carcasi